Neuroriabilitazione 2 e Unità Post-Coma
Attività Clinica e di Ricerca
L’Unità Operativa Complessa di Neuroriabilitazione 2 assicura percorsi di riabilitazione per pazienti affetti da deficit neuromotori e cognitivo-comportamentali provocati da patologie e traumi di origine neurologica. È in particolare specializzata, sia dal punto di vista clinico che dell’attività di ricerca, nel trattamento di pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite e disordini della coscienza. I pazienti provengono da strutture ospedaliere dove hanno presentato una grave cerebrolesione acquisita con o senza coma e sono stati trattati in unità operative ad alta intensità di cura, come Terapie Intensive, Neurochirurgie e Neurologie, Cardiochirurgie, Stroke Unit (Unità per il trattamento dell’ictus in fase acuta). Al momento del ricovero, il paziente può trovarsi in stato vegetativo, in stato di minima coscienza o disabilità grave e possono essere portatori di cannula tracheostomica e nutrizione enterale attraverso sondino naso-gastrico o PEG.
Programmi di Riabilitazione
L’équipe si compone di neurologi, fisioterapisti, logopedisti, psicologi, infermieri e operatori socio-sanitari. Al personale del reparto si affiancano psicoterapeuti, terapisti occupazionali, assistenti sociali e altri specialisti che svolgono attività interdivisionale di consulenza e riabilitazione per i pazienti ricoverati. Al momento del ricovero, lo stato di coscienza e le abilità cognitive residue determinano il percorso di riabilitazione da intraprendere e le prospettive di recupero funzionale del paziente. Un’équipe di neuropsicologi e logopedisti, specializzata nella riabilitazione cognitivo-comportamentale di pazienti post-coma, interviene nello sviluppo di abilità di recupero o compensazione dei processi cognitivi e comportamentali deficitari, così come il foniatra, lo pneumologo, logopedisti foniatrici e terapisti della respirazione intervengono per il raggiungimento dell’obiettivo di affrancamento della cannula tracheostomica, dal sondino naso-gastrico o dalla PEG.
Servizio di Supporto Psicologico alla Famiglia
Il Servizio di Supporto Psicologico è rivolto ai familiari dei pazienti con esiti di grave cerebrolesione acquisita ed è assicurato presso la Fondazione Santa Lucia a persone ricoverate in regime ordinario, di day hospital e ambulatoriale. Gli psicologi rispondono all’esigenza di considerare una grave lesione cerebrale come un evento traumatico non solo per il paziente, ma anche per chi se ne prende cura. Il Servizio fornisce dunque ai familiari (e a chiunque sia chiamato a svolgere il ruolo di caregiver) supporto psicologico, nozioni teoriche e competenze pratiche, utili a offrire un sostegno efficace al soggetto in cura. Il Servizio raccoglie dal caregiver tutte le informazioni sulla sfera socio-familiare del paziente, fa un monitoraggio della situazione lungo tutto il periodo di riabilitazione e mette il caregiver in condizione di operare in armonia con gli obiettivi e le prassi previste dai protocolli di riabilitazione, con il fine ultimo di ridurre lo stress e migliorare il benessere e, più in generale, la qualità della vita della famiglia. È possibile rivolgersi al Servizio all'indirizzo supporto.psicologico@hsantalucia.it.
Dimissioni del Paziente dall’Ospedale
La dimissione del paziente dal reparto ospedaliero avviene in modo protetto, con l’ausilio del Servizio Sociale della Fondazione Santa Lucia. La procedura prevede l’attivazione della rete di strutture sanitarie regionali, che sono chiamate a garantire al paziente la disponibilità di macchinari e ausili per la ridomiciliazione in caso di ritorno a casa oppure l’accoglienza in Centri di Riabilitazione Estensiva e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) a medio e alto livello assistenziale (R1).
UOC Neuroriabilitazione 2 e Unità Post-Coma
Via Ardeatina, 354 – 00179 Roma
Ospedale - Piano 2
Esclusivamente per Supporto Psicologico scrivere a: supporto.psicologico@hsantalucia.it