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Premio San Camillo-Forlanini a Carlo Caltagirone

 Il Direttore Scientifico della Fondazione Santa Lucia premiato oggi al Maxxi per il settore Eccellenze in Sanità. “Un premio non a me, ma a tutti i professionisti della Fondazione”.

Il professor Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico della Fondazione Santa Lucia, è il vincitore del Premio 2016 della Fondazione San Camillo-Forlanini per il settore “Sanità d’Eccellenza”.

“Un riconoscimento che intendo naturalmente non rivolto a me personalmente, ma a tutte le persone che lavorano ogni giorno alla Fondazione” – ha dichiarato Caltagirone durante la cerimonia di premiazione, avvenuta oggi all’Auditorium del MAXXI a Roma.

Il Premio, nato l’anno scorso come riconoscimento alle eccellenze sanitarie della più grande azienda ospedaliera della Capitale, si è presentato alla sua seconda edizione con un’ulteriore sezione, rivolta a figure appartenenti ad altre istituzioni sanitarie di Roma. Nella nuova sezione, oltre al già citato premio per “Sanità d’Eccellenza”, sono stati assegnati i riconocimenti per “Volontariato Ospedaliero”, “Una vita per i Malati”, “Management - Governo Clinico” e “Innovazione in Sanità”.

“La Fondazione Santa Lucia è stato uno dei primi ospedali italiani a occuparsi di un tema a lungo trascurato: la neuroriabilitazione – ha proseguito Caltagirone nel suo discorso di ringraziamento – Le malattie neurologiche possono produrre disabilità anche gravi, di tipo motorio, cognitivo e psicologico. Non basta sopravvivere a un ictus. È importante che ci occupiamo dei nostri pazienti per restituirgli la migliore qualità di vita possibile e per lungo tempo”.

La cerimonia di premiazione è stata aperta dal Presidente della Fondazione San Camillo-Forlanini, professor Eugenio Santoro, che ha sottolineato il carattere in controtendenza del Premio: “È più facile evidenziare la malasanità che le cose buone. Questo premio è nato per contrapporre alla quotidiana malevolenza nei confronti del Servizio Sanitario Nazionale il suo alto profilo e i suoi  meriti. Nel 2002 c’erano 6.200 ultracentenari. Nel 2015 ce n’erano già più di 16.000. Il Servizio Sanitario è riuscito a produrre salute”.