Meccanismi neurofisiologici delle discinesie indotte da levo-dopa nella malattia di Parkinson

Il progetto indaga i meccanismi neurofisiologici di connettività cerebrale tra l'area motoria e la corteccia frontale inferiore, prima e dopo stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS), in pazienti con e senza discinesie. Studia inoltre gli effetti della rtMS sulle prestazioni comportamentali dei pazienti affetti da discinesie Levodopa-indotte (LIDs). La correlazione tra dati neurofisiologici, clinici e comportamentali contribuirà a chiarire le basi cliniche e neurobiologiche delle LIDs e aa individuare degli interventi di stimolazione non invasiva in grado di modulare i network cerebrali disfunzionali.

Le discinesie Levodopa-indotte possono manifestarsi dopo la prolungata assunzione di Levodopa come principale trattamento farmacologico per la malattia di Parkinson e si caratterizzano per alterazioni del movimento (che diventa stereotipato, frequente, ritmico) e da fluttuazioni del corpo. Studi di neuroimaging hanno evidenziato come pazienti affetti da LIDs presentino delle anomalie anatomiche e funzionali della corteccia prefrontale, che coinvolgono in particolar modo l'area supplementare motoria e la corteccia frontale inferiore. Recenti evidenze supportano il ruolo della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) nella riduzione delle discinesie tramite l'utilizzo di protocolli inibitori applicati sulla corteccia frontale inferiore destra.

Research Unit 
Experimental Neuropsychophysiology Lab
Project Duration 
Marzo 2014 – Giugno 2016.