Effetti della stimolazione magnetica transcranica (TMS) del precuneo in pazienti con disturbo di memoria
Il progetto studia degli effetti della stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) applicata al precuneo, quotidianamente per due settimane, in pazienti con mild cognitive impairment (MCI) e pazienti con malattia di Alzheimer di grado lieve. L’applicazione della rTMS si pone l’obiettivo di modulare le prestazioni cognitive in compiti di memoria e di indurre una coerente variazione di connettività cerebrale funzionale e strutturale.
Studi recenti supportano il ruolo del precuneo in network funzionali implicati in compiti di memoria di riconoscimento. I cambiamenti comportamentali indotti dalla rTMS possono essere attribuiti non soltanto alla modulazione dell’attività del nodo stimolato ma anche di aree cerebrali ad esso connesse. Studi di risonanza magnetica per immagini suggeriscono che il progressivo declino cognitivo dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer non sia accompagnato da un lineare incremento dell’atrofia cerebrale, e che la disconnessione funzionale tra le diverse aree della corteccia contribuisca a spiegare questo processo anche in assenza di un significativo incremento di atrofia. I risultati ottenuti per mezzo della TMS e della MRI permettono di dimostrare la connettività funzionale tra aree distinte di network specifici. Si può dunque supporre che alterazioni del precuneo possano essere alla base di alcuni deficit cognitivi osservabili nei pazienti.
418.800 €.