Brain Computer Interface-driven rehabilitation after stroke: an add-on intervention for hand motor recovery
Il progetto intende trasferire la tecnologia brain-computer interface (BCI) in un contesto clinico reale, come intervento aggiuntivo per la riabilitazione della funzione motoria dell’arto superiore dopo stroke. Il Laboratorio ha sviluppato una tecnologia BCI in grado di adattarsi ai bisogni specifici del paziente colpito da stroke. Lo strumento consente al paziente di esercitare un compito motorio mentale e, quando possibile, di sfruttare la propria abilità motoria residua. Questa flessibilità assicura una personalizzazione del training supportato dalla BCI, sulla base delle esigenze riabilitative specifiche del paziente e in accordo con l’esperto di neuroriabilitazione. Il prototipo è stato installato in un ambiente clinico appropriato in cui viene garantita la presenza continua di paziente e terapista, entrambi utenti del sistema BCI. Questo circuito allargato, vero elemento di novità nel campo delle interfacce cervello-computer, costituisce nel corso del training un importante incentivo alla motivazione del paziente e alla sua aderenza al compito motorio. Il progetto vuole anche approfondire il tema degli effetti sulla plasticità corticale indotti dal training BCI, sfruttando la partecipazione di partner esperti nel campo della stimolazione magnetica transcranica. Lo studio incrementerà dunque lo spettro di conoscenze nel campo delle BCI come strumento di riabilitazione motoria.
150.000 €.
Dipartimento di Neurologia e Psichiatria, Sapienza – Università degli Studi di Roma.