Fondazione Santa Lucia - Interfacce Cervello Computer

Visita da Bruxelles: interesse per le soluzioni tecnologiche della Fondazione

Interfacce Cervello-Computer, Esoscheletri, Realtà Virtuale e Comunicazione Aumentativa. Molte le soluzioni tecnologiche introdotte di recente nei percorsi di riabilitazione grazie ai ricercatori della Fondazione

Il prossimo 9 febbraio faranno visita alla Fondazione Santa Lucia il Dott. Roberto Viola, a capo della Direzione Generale per Comunicazione Digitale e Tecnologie presso la Commissione Europea a Bruxelles (DG-Connect), e il Dott. Marco Marsella, responsabile del settore Learning, Multilingualism and Accessibility.

Al centro della visita le nuove tecnologie per la riabilitazione, implementate dalla Fondazione Santa Lucia Irccs all’interno dei propri percorsi terapeutici. Su questo fronte le novità nell’ultimo anno sono state molte, con la creazione della TechnoRoom per la riabilitazione motoria di pazienti post-ictus con l’impiego di sistemi d’interfaccia cervello-computer (brain-computer interface) e per la riabilitazione cognitiva con realtà virtuale. Sistemi di comunicazione tra cervello e macchina sono anche alla base delle nuove strumentazioni raccolte in SARA-t, il servizio di riabilitazione della Fondazione per il trasferimento al paziente di ausili di comunicazione aumentativa che aiutino il soggetto nell’interazione con le persone e con l’ambiente circostante anche quando la combinazione di gravi deficit cognitivi e motori limita fortemente la persona nelle proprie capacità espressive e nei movimenti manuali. Un servizio, quello di SARA-t, rivolto non solo ai pazienti adulti ricoverati presso l’Ospedale, ma anche ai bambini in cura presso l’Unità Operativa di Riabilitazione Estensiva e a persone non ricoverate presso la Fondazione.

È inoltre a regime, da diversi mesi, il ReWalk Training Center, una struttura rivolta a tutte le persone costrette in carrozzina, che vogliono imparare a tornare a camminare con l’ausilio di un esoscheletro.

Particolare apprezzamento ha suscitato a Bruxelles la capacità dei nostri ricercatori di trasferire le sperimentazioni di laboratorio al letto del paziente nel quadro di finanziamenti europei alla ricerca capaci di produrre risultati d’impatto per la qualità di vita dei cittadini e lo sviluppo di nuove tecnologie made in Europe. La creazione dei nuovi servizi di riabilitazione con supporto di tecnologie avanzate si è avvalsa infatti dei risultati prodotti dal lavoro combinato di ricercatori, medici, fisioterapisti e ingegneri in diversi anni di ricerca, con progetti che proseguono verso un ulteriore perfezionamento delle soluzioni tecnologiche. E proprio sul fronte esoscheletri è in procinto di partire la fase sperimentale del progetto HANK  che permetterà a medici e terapisti della Fondazione Santa Lucia di raccogliere nuovi dati sui benefici derivanti dall’uso di esoscheletri nella riabilitazione di pazienti con lesioni del midollo spinale e deficit derivanti da ictus.