Trauma cranico ed equilibrio: al Santa Lucia IRCCS il primo studio che applica la riabilitazione vestibolare a pazienti con gravi lesioni del sistema nervoso

Uno studio della Fondazione Santa Lucia IRCCS aggiunge al percorso di neuroriabilitazione ospedaliera la riabilitazione vestibolare per migliorare l’equilibrio e le attività della vita quotidiana in pazienti con un grave trauma cranico.

Il trauma cranio-encefalico è una delle principali cause di mortalità e di disabilità fisica, cognitiva e comportamentale nei giovani adulti. In Italia la prima origine di queste lesioni sono gli incidenti stradali, che sono anche la causa degli eventi più gravi, seguiti da incidenti sportivi o incidenti sul lavoro, tentato suicidio, cadute e tuffi. Per le giovani donne, inoltre, si aggiunge alla casistica anche la sopravvivenza ad un tentato femminicidio, con esiti e conseguenze spesso molto gravi per la paziente.

Nei casi più severi di trauma cranico il cervello va incontro a lesioni che compromettono tutte le funzioni limitando la capacità di interazione sociale e le attività quotidiane. Per restituire il massimo dell’autonomia a queste persone è fondamentale la ricerca di nuove terapie e il ricovero in un reparto di neuroriabilitazione ospedaliera di alta specialità, che si avvale di un’equipe multidisciplinare che include medici, logopedisti, fisioterapisti, psicologi, neuropsicologi, infermieri e terapisti occupazionali.

Nell’ambito della ricerca un nuovo studio condotto presso l’ospedale di neuroriabilitazione della Fondazione Santa Lucia IRCCS, ha rilevato l’importanza della riabilitazione vestibolare per restituire ai pazienti il senso dell’equilibrio, influenzando positivamente non solo le performance nel cammino ma anche la sicurezza dell’andatura e i disturbi legati alle alterazioni posturali. Lo studio, al quale hanno collaborato professionisti del Dipartimento di Scienze Motorie Umane e della Salute dell’Università Foro Italico di Roma, è stato pubblicato dalla rivista scientifica Sensors.

“Si tratta del primo studio sulla riabilitazione vestibolare condotto su pazienti con trauma cranico grave”, spiega il dott. Marco Tramontano, fisioterapista, ricercatore della Fondazione Santa Lucia IRCCS e prima firma dello studio “La riabilitazione vestibolare è una strategia terapeutica finalizzata alla riduzione o abolizione dei disturbi dell’equilibrio. Rappresenta la terapia di elezione per i disturbi dell’equilibrio di origine vestibolare ma, come dimostrato dalle nostre ricerche è una valida terapia complementare per la neuroriabilitazione di persone con gravi lesioni del sistema nervoso.

Il trial clinico che abbiamo condotto insieme alla neurologa Maria Gabriella Buzzi, presso la UOC di neuroriabilitazione 2 del Santa Lucia IRCCS, diretta dalla neurologa Rita Formisano, ha coinvolto 30 pazienti per 8 settimane di trattamento con risultati monitorati attraverso sensori indossabili magneto-inerziali opportunamente tarati per misurare le performance nel cammino lineare, curvilineo e ad occhi chiusi.”

I pazienti per i quali è stata ritenuta opportuna e quindi proposta la riabilitazione vestibolare, in aggiunta alle terapie già previste nel percorso di neuroriabilitazione, hanno mostrato miglioramenti nelle attività della vita quotidiana e migliori performance motorie nei percorsi curvilinei. L’evidenza è che questa tipologia di approccio neuroriabilitativo dinamico mantenga più a lungo gli effetti positivi rispetto alla terapia convenzionale.