La ricerca in neuroscienze è la risposta anche per malattie che attualmente non hanno una cura, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Al Santa Lucia IRCCS si svolgeranno due progetti di ricerca sostenuti da AriSLA
AriSLA - Fondazione Italiana di ricerca per la SLA ETS, annuncia un nuovo finanziamento di 883.800 euro per supportare lo sviluppo di sei innovativi progetti di ricerca sulla SLA selezionati con il Bando AriSLA 2022. Due di questi progetti coinvolgeranno la Fondazione Santa Lucia IRCCS:
‘NOSRESCUEALS’ – Il progetto, coordinato da Emanuele Buratti dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), Trieste, continua il filone di ricerca avviato con lo studio finanziato da AriSLA ‘ PathensTDP’, con cui è stato identificato un gene, NOS1AP, la cui espressione è ridotta nei pazienti con SLA e che potrebbe essere in grado di ridurre la tossicità legata alla perdita di funzione di TDP-43 nelle cellule neuronali dei pazienti. Questo nuovo progetto si pone l’obiettivo di comprendere la struttura e il ruolo fisiologico di NOS1AP nell’organizzazione del sistema motorio, per poter identificare piccole molecole che possano aumentarne l’espressione nelle cellule. La prof.ssa Patrizia Longone, Direttrice del Laboratorio di Neurobiologia molecolare del Santa Lucia IRCCS è partner del progetto.
MotorTBK1 – Il progetto di ricerca coordinato da Valeria Gerbino dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma si pone l’obiettivo di valutare gli effetti sulla vitalità cellulare e l'aggregazione proteica della perdita di funzione del gene TBK1, un gene fondamentale nei processi di rimozione degli aggregati proteici oltre che della regolazione dell’immunità innata, che quando mutato è causa della SLA nell’uomo. Inoltre, verrà studiato l'effetto della perdita di funzione TBK1 in presenza di mutazioni in altri geni SLA (TDP-43 e C9orf72), per verificare l'ipotesi che questa combinazione renda più grave la neurodegenerazione e quindi la malattia.