Il Direttore del Laboratorio di Neurofisiologia e Plasticità della Fondazione Santa Lucia IRCCS e Professore Associato di Neurologia dell’Università di Tor Vergata è il primo italiano ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento, per gli studi sulla Distonia iniziati nel 2006 insieme al collega americano David G. Standaert.
È la più grande organizzazione del mondo di raccolta fondi sulla Malattia di Parkinson, fondata dallo storico protagonista della famosa trilogia “Ritorno al futuro”, affetto da questa patologia.
Proprio dalle sue mani, lo scorso 16 novembre a New York, il Prof. Antonio Pisani ha ricevuto il Bachmann-Strauss Prize for Excellence in Dystonia Research, istituito nel 2014 e assegnato ogni anno a scienziati che hanno apportato contributi significativi alla ricerca sulla Distonia, ossia la condizione neurologica che induce dolorose contrazioni muscolari che limitano fino a inibire totalmente la capacità di movimento. Un disturbo ricorrente nei malati di Parkinson.
Il riconoscimento è accompagnato da un finanziamento di 100mila dollari a sostegno dell'attività di ricerca dell'equipe dei vincitori, che saranno impiegati per la caratterizzazione di modelli animali di una forma genetica di Distonia.
“Antonio Pisani e David G. Standaert hanno fatto passi da gigante nel tracciare la disfunzione cellulare che porta alla distonia " - ha dichiarato Bonnie Strauss, fondatrice nel 1995 la Bachmann-Strauss Dystonia & Parkinson Foundation, che ha stretto una vera e propria alleanza per la ricerca con la MJFF dal 2015. “Questo team ha gettato le basi per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove terapie per aiutare coloro che vivono con questa patologia”, ha aggiunto la Signora Strauss, membro del CdA della MJFF e affetta da Distonia dal 1984.
Pisani e Standaert, che collaborano dal 2006, sono co-autori di diversi articoli scientifici sulla Distonia, pubblicati su riviste internazionali peer-review. Esaminando il ruolo e la relazione dell'attività dei neurotrasmettitori, i ricercatori hanno individuato uno squilibrio nell'attività della dopamina e dell'acetilcolina in un tipo di Distonia genetica (DYT1) che esordisce tipicamente nell'adolescenza.
Il modello applicato da entrambi gli scienziati è quello del dialogo costante tra ricerca di base e pratica clinica: “Il mio obiettivo è sempre stato quello di mettere insieme ricercatori di base e medici, ispirati innanzitutto dai bisogni dei pazienti: la loro vita quotidiana è il primo e più importante stimolo per il lavoro della comunità scientifica” – ha spiegato Pisani.
"Questo premio ci onora – ha proseguito il Prof. Pisani – e dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione. Riconoscimenti come questo ci permettono di continuare a sviluppare conoscenze sui meccanismi molecolari e cellulari che sono alla base di nuove possibili cure”.
“C'è un'enorme necessità di ulteriori ricerche e di un maggior numero di ricercatori in questo campo – ha aggiunto Standaert. “Speriamo che questo riconoscimento da parte di Bachmann-Strauss e MJFF possa attrarre nuovi giovani ricercatori mostrando che c'è supporto e incoraggiamento per la ricerca sulla Distonia”.
Nel settore delle neuroscienze la Fondazione Santa Lucia IRCCS di Roma ha attivi 60 laboratori, oltre 250 ricercatori in stretto collegamento con la struttura ospedaliera. Nell’ambito delle neuroscienze sperimentali, il Laboratorio di Neurofisiologia e Plasticità della Fondazione Santa Lucia IRCCS studia la fisiopatologia dei gangli della base, in particolare dello striato, in modelli genetici di disordini del movimento come la malattia di Parkinson e la distonia. Il Laboratorio utilizza tecniche biochimiche, immunoistochimiche, molecolari ed elettrofisiologiche, per individuare le alterazioni dei meccanismi molecolari che possono essere alla base dei deficit neurologici caratteristici di questi disturbi.