Militari con traumi neurologici potranno essere trasferiti direttamente all'Ospedale della Fondazione per essere sottoposti a percorsi di neuroriabilitazione di alta specialità.
Alla presenza del Comandante Logistico dell'Esercito, Gen. C.A. Francesco Paolo Figliuolo, è stata siglata oggi la convenzione tra il Policlinico militare di Roma “Celio” e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Santa Lucia.
L'accordo, realizzato con il supporto tecnico dello Stato Maggiore Difesa- Ispettorato Generale della Sanità Militare- e dello Stato Maggiore dell’Esercito, si inserisce armonicamente nel progetto del "Centro per i Veterani della Difesa", assicurando agli stessi, presso il Santa Lucia - struttura di eccellenza nel panorama internazionale in ambito neuro riabilitativo - l’assistenza ed i percorsi terapeutici necessari nel caso di traumi del sistema nervoso centrale.
Si tratta di una tappa fondamentale nel percorso evolutivo del Centro: il paziente neuro-traumatizzato ricoverato presso il Policlinico Militare passa direttamente nella struttura ospedaliera di alta specialità neuroriabilitativa, con garanzia di percorsi terapeutici di adeguata intensità e tempestività, elementi ritenuti fondamentali per il migliore trattamento del paziente per un recupero funzionale teso ad un rapido reinserimento nel contesto socio sanitario e lavorativo.
Nell'ambito dell'intesa, un'attenzione particolare è rivolta al trattamento del Disturbo da Stress post traumatico, tema centrale e di massima priorità per le Forze Armate e la Difesa,completando così una sinergia che già vede la partnership tra Celio e Santa Lucia in importanti ambiti di ricerca nelle neuroscienze.
“L’accordo– ha commentato Antonino Salvia, Direttore Sanitario dell’IRCCS Santa Lucia - valorizza le competenze della Fondazione Santa Lucia nell’ambito della neuroriabilitazione di alta specialità mettendole al servizio di militari che con il loro lavoro sono impegnati in attività importanti come le operazioni di peace keeping all’estero. Per la Fondazione è anche un ritorno alle origini, visto che l’attività dell’IRCCS Santa Lucia è nata negli anni sessanta per assistere i veterani neuromotulesi della Seconda Guerra Mondiale”.
Questo accordo rappresenta, nella progettualità complessiva del Centro, un progetto pilota, che verrà replicato in altre sedi, per mettere a disposizione analoghe opportunità terapeutiche a tutto il personale militare su tutto il territorio nazionale, superando l’obbligatorietà degli spostamenti in altri luoghi di cura che, per pazienti affetti da simili patologie neurologiche rilevanti, rappresentano una criticità non trascurabile.
Il principio di offrire a tutti le stesse opportunità terapeutiche perché "nessuno rimane indietro" inizia a prendere forma. Questo il pensiero espresso dal Comandante Logistico dell’Esercito che si fa promotore e garante di una iniziativa di questa rilevanza per la Sanità Militare.
Si completa così una sinergia che vede già Policlinico e IRCCS Santa Lucia affiancati in importanti progetti di ricerca e formazione. Ciò nell’alveo di un percorso che vede già la sanità militare impegnata nello sviluppo di partnership strutturate con le più importanti realtà della Sanità pubblica, le Università ed il Mondo della ricerca e dello sviluppo nella prospettiva di una integrazione sempre più stretta, funzionale a tutte le istituzioni coinvolte.
L’accordo tra Celio e Santa Lucia segue quelli di recente stipulati con l’Università di Roma Sapienza per l’allocazione di Scuole di Specializzazione di area medica presso il Policlinico Militare e con l’azienda ospedaliera “San Camillo – Forlanini” per l’alta formazione del personale sanitario in ambiti di interesse peculiare della Sanità Militare.