Conferma riconoscimento IRCCS: La visita virtuale della commissione del Ministero della Salute

Presentate in forma virtuale, nel rispetto delle norme covid19, le attività scientifiche del Santa Lucia IRCCS 

Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sono ospedali di eccellenza che in tutta Italia perseguono finalità di ricerca, prevalentemente clinica e traslazionale, nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari ed effettuano prestazioni di ricovero e cura di alta specialità.

Il riconoscimento IRCCS richiede il mantenimento di alti standard verificati ogni 2 anni da una commissione di esperti nominata dal Ministero della Salute che sono chiamati a valutare l'attività svolta e gli obiettivi raggiunti, con l'obiettivo di rinnovare il riconoscimento. 

La Commissione che ha visitato il Santa Lucia IRCCS, in forma virtuale a causa delle limitazioni dovute al Covid19, ha avuto anche modo di ascoltare i protagonisti delle attività del Santa Lucia, con l'ausilio di immagini e collegamenti, e di osservare le unità di assistenza sanitaria e di ricerca presso la sede di via Ardeatina e il Centro Europeo di Ricerca sul Cervello (CERC).

La Site Visit è stata aperta dal Direttore Generale, dott. Edoardo Alesse, che ha richiamato i risultati raggiunti dalla Fondazione in ambito assistenziale e la storia che da quasi 30 anni vede il Santa Lucia IRCCS istituto scientifico di riferimento in Italia per le neuroscienze con una produzione scientifica di oltre 450 pubblicazioni e 2.000 punti di impact factor annui. 

Il prof. Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico della Fondazione Santa Lucia, ha presentato i risultati dell'attività scientifica con particolare attenzione alla traslazionalità della ricerca, ossia la capacità dei ricercatori di trasferire nella cura dei pazienti i successi e le ultime tecnologie scoperte dalle neuroscienze. Questa caratteristica, tipica di tutti gli IRCCS, è particolarmente importante per il Santa Lucia perché orienta anche la ricerca di base svolta presso il Centro Europeo di Ricerca sul Cervello in un processo che non porta solamente le scoperte delle neuroscienze verso il paziente ma anche le necessità stesse dei pazienti sui tavoli di ricerca dei neuroscienziati. 

Il Direttore Sanitario, Antonino Salvia, ha evidenziato le diverse attività a favore della cura dei pazienti, a partire dalla neuroriabilitazione ospedaliera di alta specialità per pazienti con lesioni del sistema nervoso, missione primaria dell'ospedale, fino ai servizi accessori che il Santa Lucia offre al territorio e ai pazienti, dai servizi del poliambulatorio, al centro di neuroriabilitazione pediatrica, fino al supporto psicologico per i familiari dei pazienti e all'aiuto pratico offerto ai pazienti dimessi e alle loro famiglie. 

Sono poi intervenuti per presentare le attività del Santa Lucia IRCCS il vice-direttore scientifico dott. Luca Battistini e i direttori delle linee di ricerca: prof. Nicola Mercuri, prof Francesco Lacquaniti, dott. Marco Molinari ed il dott. dott. Giovanni Morone, che ha sostituito il dott. Stefano Paolucci. A presentare l'attività didattica è stato il dott. Marco Tramontano.

Hanno esposto le attività svolte nei loro laboratori e reparti la dott.ssa Daniela Morelli, Direttrice del centro di neuroriabilitazione pediatrica, la dott.ssa Donatella Mattia, responsabile del laboratorio di interfacce cervello computer e immagini neuroelettriche, la dott.ssa Rita Formisano, Direttrice della UOC neuroriabilitazione 2, con una presentazione legata all'attività a favore di pazienti con lesioni del sistema nervoso provenienti da terapie intensive e neurochirurgie, la dott.ssa Maria Grazia Grasso, direttrice della UOC neuroriabilitazione 5, che ha dedicato la sua presentazione all'attività a favore di pazienti con Sclerosi Multipla e delle collaborazioni con le associazioni scientifiche e dei pazienti, il dott. Marco Traballesi, direttore della UOC Neuroriabilitazione 4 che ha richiamato l'importanza della multidisciplinarietà negli studi condotti nel suo reparto a favore di pazienti colpiti da ictus e il prof. ugo Nocentini, direttore della UOC neuroriabilitazione 3, che ha parlato della ricerca sulla Sclerosi Multipla e dell'assistenza a pazienti con lesioni del sistema nervoso svolti dalla sua equipe. Fabrizio Piras, psicologo e ricercatore del Santa Lucia IRCCS, ha evidenziato l'importanza della neuropsicologia per personalizzare l'attività di neuroriabilitazione. 

Non è stato possibile evidenziare diverse attività del Santa Lucia a causa della natura digitale della visita, ma confidiamo che al termine della pandemia, ci sia di nuovo occasione per mostrare il lavoro dei tanti professionisti e ricercatori che ogni giorno si impegnano per portare avanti la ricerca e restituire alle persone che hanno subito una compromissione, ad esempio a seguito di un trauma cranico, un ictus cerebrale o una lesione midollare, il recupero di una vita autonoma, indipendentemente dalla disabilità.

Ora si attende l'esito della procedura per la conferma del riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, che la Fondazione Santa Lucia IRCCS ha ottenuto per la prima volta nel 1992.