Un appuntamento con gli specialisti della Fondazione per approfondire gli aspetti neuroriabilitativi e conoscere le iniziative dedicate ai pazienti
Il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata Nazionale Parkinson 2017, si rinnova l’appuntamento divulgativo sulla patologia, organizzato dalla Fondazione Santa Lucia IRCCS presso il proprio Ospedale (Unità Operativa di Neuroriabilitazione 3, Piano 3, Sala Ritrovo).
Dalle ore 9 alle 13 medici specialisti della Fondazione terranno un incontro con pazienti e familiari per approfondire gli aspetti neuroriabilitativi e neuropsicologici della Malattia di Parkinson. Durante l’incontro saranno presentati anche i risultati di alcuni studi, realizzati o ancora in corso, condotti dai ricercatori della Fondazione.
Durante la mattinata sarà inoltre proposto il calendario delle attività specificamente dedicate ai pazienti parkinsoniani. “L’esperienza degli anni passati – spiega la Dr.ssa Antonella Peppe, Neurologa e responsabile dell’organizzazione – ci ha mostrato i benefici, motori e psicofisici, provenienti da attività come il Tango e il Nordic Walking, che si ripeteranno anche per questa annualità. Avremo in più due nuove proposte: il Tai Chi, dalla cui pratica ci aspettiamo risultati positivi sul fronte dell’equilibrio, e un laboratorio creativo per i pazienti più compromessi, come risposta alla documentata propensione artistica osservata da più studi scientifici su persone affette dalla Malattia di Parkinson. Sarà interessante osservare da vicino quali esiti può generare nei nostri pazienti”.
Sul fronte clinico, gli ultimi anni fanno registrare evoluzioni positive per il decorso della malattia, grazie ad una accresciuta sensibilità da parte di familiari e medici di base, ma soprattutto allo sviluppo di terapie più avanzate ed efficaci.
“Gli strumenti oggi a disposizione degli specialisti per affrontare la malattia di Parkinson – afferma la Dr.ssa Peppe – consentono di ridurre le complicanze collegate alla patologia o di gestirle meglio. In particolare, si è compreso che la stimolazione dopaminergica continua genera una risposta clinica più duratura e di migliore qualità. Se prima si potevano avere otto o dieci somministrazioni singole giornaliere, con risposte estremamente complesse, oggi è chiaro che le terapie più efficaci hanno un profilo farmacologico più lungo e continuo, riducendo le complicanze, come per esempio blocchi o movimenti involontari, che sono estremamente invalidanti. Sullo stesso principio di stimolazione continua, elettrica o chimica, lavorano terapie avanzate come la Stimolazione Cerebrale Profonda (DBS), che offre importanti risposte su pazienti gravi, e il DuoDopa, con la somministrazione per via enterale”.
Laddove il trattamento della patologia consegue migliori risultati cresce anche il bisogno di neuroriabilitazione. “Per questa ragione – chiarisce la Dr.ssa Peppe – lavoriamo ad un tipo di riabilitazione neurologica sempre più specifica per questi pazienti, concentrandoci su particolari aspetti del sistema nervoso centrale, come ad esempio quello vestibolare, che gioca un ruolo fondamentale nella stabilità e nella capacità motoria”.
L’obiettivo è di agire in maniera puntuale ed efficace sul grado di autonomia dei pazienti e di conseguenza sulla loro qualità di vita. “Oggi, per esempio, stiamo elaborando protocolli specifici sul riflesso del raddrizzamento – aggiunge la Neurologa - ossia la capacità di alzarsi e sedersi”.
Nel corso dell’appuntamento del prossimo 25 novembre sarà reso noto anche il piano degli incontri organizzati presso la Fondazione Santa Lucia per conoscere più da vicino la Malattia di Parkinson e il modo migliore di affrontarla nella vita quotidiana. La serie di incontri permette a pazienti, famigliari e caregivers di confrontarsi in gruppi ristretti con diversi medici specialisti che di volta in volta affronteranno i diversi aspetti della patologia.