Tecnologie per la Neuroriabilitazione

Il lavoro sinergico di personale medico-sanitario, ingegneri e ricercatori garantisce presso la Fondazione Santa Lucia l’impiego di numerose tecnologie a supporto della riabilitazione. Sistemi robotizzati di movimento, interfacce cervello-computer (BCI), realtà immersive virtuali sono alcune delle tecnologie sulle quali si basano gli ausilii impiegati nei nostri protocolli di cura. L’Ospedale è inoltre dotato di un Servizio di Diagnostica per Immagini con risonanze magnetiche aperte e chiuse (anche a 3 Tesla) e moderne tecnologie per l’effettuazione di risonanze funzionali.

 

Interfacce Cervello-Computer (BCI)

Nei sistemi d’interfaccia cervello-computer (brain-computer-interfaces, BCI) gli elettrodi posizionati sulla testa del paziente carpiscono i segnali elettrici del suo cervello, nel momento in cui il paziente s’immagina di compiere un’azione. I segnali, tradotti in comandi per il computer, determinano la rappresentazione virtuale dell’azione stessa. Nella riabilitazione di pazienti colpiti da ictus, stimolare l’immaginazione di compiere un’azione significa stimolare in senso riabilitativo il cervello a recuperare le funzionalità di movimento dell’arto danneggiato. In altri esercizi, le interfacce cervello-computer (BCI) sono utilizzate per realizzare tecniche di neurofeedback, che stimolano funzioni cognitive, come l’attenzione o la memoria di lavoro. Altro vantaggio delle interfacce cevello-computer consiste nel fatto che offrono al terapista la possibilità di osservare in tempo reale l’attività del cervello relativa all’esercizio, offrendo informazioni che confermano l’efficacia della terapia attuata o permettono di correggerla in modo tempestivo.   ➤   Galleria Immagini

 

Esoscheletri

L’esoscheletro è uno strumento robotico che restituisce posizione eretta e possibilità di camminare a persone che hanno perso l’uso delle gambe. Il recupero della posizione eretta ha in più ripercussioni positive su diversi organi e funzioni, contrastando in particolare i problemi cardio-circolatori, nervosi, muscolari e intestinali, causati dall’uso prolungato della carrozzina. Presso la Fondazione Santa Lucia è attivo il ReWalk Training Center, che offre percorsi di addestramento all’utilizzo di ReWalk, modello di esoscheletro pensato per uso privato nella vita quotidiana (altri modelli di esoscheletri sono finalizzati all’esclusivo utilizzo riabilitativo in ospedale).   ➤   Galleria Immagini

 

Armeo Power

Armeo Power è il supporto robotizzato pensato per il recupero funzionale degli arti superiori nei pazienti con patologie di origine neurologica. Un braccio meccanico, controllato elettronicamente e applicato all’arto superiore del paziente, aiuta il compimento di esercizi di movimento. Il paziente è stimolato al movimento assistito dal fatto di dover svolgere azioni rappresentate su un monitor in forma di gioco.   ➤   Galleria Immagini

 

Gait Trainer

Gait Trainer è un dispositivo elettromeccanico che permette di svolgere esercizi di deambulazione in condizioni di sgravio del peso corporeo. È costituito da una struttura metallica con imbragatura che supporta il paziente in posizione eretta e un tappeto rotante che gli permette di camminare sul posto. Il dispositivo è utile a stimolare precocemente le abilità motorie residue del paziente, che non ha ancora recuperato la forza fisica e la capacità di equilibrio necessarie a esercitarsi altrimenti nel cammino. 

 

Walkaide

Il dispositivo medico sfrutta la stimolazione elettrica per agevolare il recupero funzionale del piede e dell’equilibrio e per migliorare la velocità e la capacità del cammino. La neuro-ortesi tratta il disturbo del cosiddetto “piede cadente”. È una patologia più spesso provocata da neuropatie, ma che può avere anche altre cause. Il soggetto non è più in grado di tenere sollevato il piede, che pende così dalla caviglia, causando problemi di deambulazione. 

 

Khymeia Vrrs

Questa apparecchiatura permette lo svolgimento di esercizi di movimento e di equilibrio con l’ausilio di realtà virtuale. L’immersione in ambiente virtuale rafforza la motivazione del paziente e gli restituisce in tempo reale un riscontro sul successo o insuccesso dei suoi movimenti. L’arto superiore interagisce con l’apparecchiatura mediante un supporto dotato di collegamento wireless. Il recupero dell’equilibrio e la riabilitazione degli arti inferiori avviene mediante il posizionamento del paziente su una pedana dotata di sensori. Il monitor ricrea ambienti virtuali nei quali il paziente è chiamato a svolgere azioni che lo inducono al movimento riabilitante.   ➤   Galleria Immagini

 

Sociable

Si tratta di un monitor orizzontale interattivo (ha le dimensioni e la forma di un tavolo), che permette di svolgere esercizi per la stimolazione di diverse funzioni cognitive, soprattutto nel paziente anziano con deficit di lieve o media entità. Un modulo a parte è stato sviluppato per la riabilitazione delle funzioni esecutive e dell’attenzione nella prevenzione delle cadute. Altre funzioni stimolate con Sociable sono: memoria, orientamento, abilità visuo-spaziali, aprassia costruttiva.   ➤   Galleria Immagini