La mia attività di ricerca è coerente con gli studi del laboratorio di Neurofisiologia Sperimentale e del Comportamento, che si occupa di indagare le basi neurobiologiche (anatomiche, biochimiche, molecolari) del comportamento motorio, cognitivo o emozionale e di come tali comportamenti si modifichino nelle varie fasi della vita o in presenza di malattie del sistema nervoso centrale. Lo studio delle relazioni fra le funzioni cognitive ed emozionali e le caratteristiche strutturali delle aree cerebrali coinvolte viene effettuato in modelli sperimentali di malattia di Alzheimer o di lesioni del cervelletto.
Gli studi sono effettuati variando i trattamenti farmacologici, le condizioni di allevamento o le fasi di età dei soggetti sperimentali. Inoltre, il laboratorio studia il modello di “arricchimento ambientale”, una condizione caratterizzata da un incremento degli stimoli cognitivi, motori e sociali che permette di aumentare le capacità di resistenza del cervello a eventi patologici. Il modello dell’arricchimento ambientale permette anche di studiare come gli effetti benefici di tale condizione siano in grado di passare a livello trans-generazionale alla prole. In tale contesto, il laboratorio si occupa anche di analizzare come lo stile di cura materno influenza lo sviluppo e il mantenimento delle competenze cognitivo-emotive della prole.
Altri studi sono mirati a chiarire se la supplementazione della dieta con specifici nutrienti possa aumentare le capacità cognitive ed emotive in soggetti anziani, nell’ipotesi che fattori alimentari facilmente implementabili nella dieta con bassi costi, possano non solo prevenire, ma anche sostenere e promuovere benessere negli individui, agendo non solo sulle loro prestazioni cognitive ma anche sulle loro capacità emotive e di resistenza allo stress.
Infine, il laboratorio si occupa della caratterizzazione delle differenze individuali che spingono un soggetto a scegliere di ricercare stimoli positivi o di evitare stimoli negativi. Questi comportamenti di scelta sono associati ad analisi neurochimiche e strutturali per individuare le aree cerebrali coinvolte.
1991: Professore Ordinario di Psicofisiologia, Sapienza – Università di Roma.
1987 – 1990: Professore Associato di Psicofisiologia, Sapienza – Università di Roma.
1976 – 1986: Assistente ordinario di Fisiologia Umana della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.
1974 – 1976: Assistente incaricato di Fisiologia Umana, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.
1972 – 1973: Borsa di studio biennale di ricerca e perfezionamento della Facoltà di SMFN dell'Università di Perugia, utilizzata presso l'Istituto di Fisiologia degli animali domestici della Facoltà di Veterinaria di Perugia.
1971: Laurea in Scienze Naturali, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali, Università degli Studi di Perugia; tesi in Fisiologia Generale: Early receptor potential: problemi relativi alla soglia del fenomeno e alla sua sensibilità alle soluzioni concentrate di urea; voto: 110/110 e lode.
On whether the environmental enrichment may provide cognitive and brain reserves, Petrosini L, De Bartolo P, Foti F, Gelfo F, Cutuli D, Leggio MG, Mandolesi L, Brain Res Rev, 2009, Oct;61(2):221-39.
Pre-reproductive maternal enrichment influences rat maternal care and offspring developmental trajectories: behavioral performances and neuroplasticity correlates, Cutuli D, Caporali P, Gelfo F, Angelucci F, Laricchiuta D, Foti F, De Bartolo P, Bisicchia E, Molinari M, Farioli Vecchioli S, Petrosini L, Front Behav Neurosci, 2015, 9:66.
n-3 polyunsaturated fatty acids supplementation enhances hippocampal functionality in aged mice, Cutuli D, De Bartolo P, Caporali P, Laricchiuta D, Foti F, Ronci M, Rossi C, Neri C, Spalletta G, Caltagirone C, Farioli-Vecchioli S, Petrosini L, Front Aging Neurosci, 2014, 6:220.
Activity-dependent structural plasticity of Purkinje cell spines in cerebellar vermis and hemisphere, De Bartolo P, Florenzano F, Burello L, Gelfo F, Petrosini L, Brain Struct Funct, 2014, Epub ahead of print.
Neuroprotective effects of donepezil against cholinergic depletion, Cutuli D, De Bartolo P, Caporali P, Tartaglione AM, Oddi D, D'Amato FR, Nobili A, D'Amelio M, Petrosini L, Alzheimers Res Ther, 2013, 5(5):50.
Monoclonal antibodies to 65kDa glutamate decarboxylase induce epitope specific effects on motor and cognitive functions in rats, Hampe CS, Petrosini L, De Bartolo P, Caporali P, Cutuli D, Laricchiuta D, Foti F, Radtke JR, Vidova V, Honnorat J, Manto M, Orphanet J Rare Dis, 2013, 8:82.
Noise-induced hearing loss (NIHL) as a target of oxidative stress-mediated damage: cochlear and cortical responses after an increase in antioxidant defense, Fetoni AR, De Bartolo P, Eramo SL, Rolesi R, Paciello F, Bergamini C, Fato R, Paludetti G, Petrosini L, Troiani D, J Neurosci, 2013, 33(9):4011-2.
Linking novelty seeking and harm avoidance personality traits to cerebellar volumes, Laricchiuta D, Petrosini L, Piras F, Macci E, Cutuli D, Chiapponi C, Cerasa A, Picerni E, Caltagirone C, Girardi P, Tamorri SM, Spalletta G, Hum Brain Mapp, 2014, 35(1):285-96.
A single intraperitoneal injection of endotoxin in rats induces long-lasting modifications in behavior and brain protein levels of TNF-α and IL-18, Bossù P, Cutuli D, Palladino I, Caporali P, Angelucci F, Laricchiuta D, Gelfo F, De Bartolo P, Caltagirone C, Petrosini L, J Neuroinflammation, 2012, 9:101.
Differences in spontaneously avoiding or approaching mice reflect differences in CB1-mediated signaling of dorsal striatal transmission, Laricchiuta D, Rossi S, Musella A, De Chiara V, Cutuli D, Centonze D,Petrosini L, PLoS One, 2012, 7(3):e33260.